|
|
|
Il solioloquio di un uomo di neve innamorato che si lamenta perchč, essendo fatto di ghiaccio, il suo sciogliersi gli impedirą di vedere l'oggetto dei suoi sentimenti...
''...non ci sarņ quando verrai a cercarmi nel sole, che la tua vita non č la mia, io sarņ gią andato via...''
I miei occhi sono nero carbone in un volto di neve non capisco nč come o perchč so soltanto che son cieco di te Le mie orecchie son le dita dei rami che ora graffiano il cielo non capisco nč come o perchč so soltanto che son sordo di te
Non ci sarņ quando verrai a cercarmi nel sole che la tua vita non č la mia io sarņ gią andato via
Le mie labbra sono sassi di fiume che sorridono al gelo non capisco nč come o perchč so soltanto che son muto di te
E ho una rossa carota per naso presa in terra al mercato non capisco nč come o perchč ma mi manca il profumo di te
Non ci sarņ quando verrai a cercarmi nel sole che la tua vita non č la mia io sarņ gią andato via
Dal mio viso che il ghiaccio ha fermato in un solo pensiero mentre io non capisco nč come o perchč tu capisci che son pazzo di te
Non ci sarņ quando verrai a cercarmi nel sole che la tua vita non č la mia io sarņ gią andato via
|
| |