LOTTOMANTE |
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| Applausi
Applausi sempre a mani nude e con gesto discreto, colpendo con le dita di una mano il palmo dell'altra, che rimane immobile. Da aborrire i grandi movimenti delle braccia. Condannabile anche chi batte le due palme assieme, ad imitazione di un acchiappamosche. Durante una riunione, un congresso o un pranzo, gli applausi vanno a sottolineare i passi più convincenti del discorso e la conclusione della dissertazione.
1877 Applausi
Vietati alle signore Qualunque sia l'entusiasmo che le ferve nel cuore, una signora non applaude mai. Davanti ad una signora poi, non ci potrebbe essere che un mascalzone capace di voler fischiare. (Marchesa Colombi, «La gente per bene»)
1904 Applausi
Senza entusiasmo Invitati nel palco d'una signora, il gentiluomo non applaudisce gli attori con troppo entusiasmo; deve mostrarsi occupato più della signora che dellospettacolo. Non si mostra mai volgare e tanto meno crudele con gli attori e gli autori delle commedie. Se il lavoro non gli va, se gli attori non gli piacciono, mostra la disapprovazione con il silenzio. Non zittisce; non fischia. Di solito le signore non applaudiscono. Ma quando si trattasse di un lavoro superiore, di autore sconosciuto ed ammirato ed anche di attore o attrice ocantanti sommo dell'arte, agiterà il fazzoletto, o anche si lascerà andare a battere le mani, infrangendo le ormai decrepite regole che vorrebbero soffocare nel cuore delle donna l'ammirazione e impedirle di dimostrarla, che vorrebbero ridurre la donna in faccia a l'arte, allo stato di mummia, di indifferente o di ignorante. (Anna Vertua Gentile, «Come devo comportarmi?»
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